Il 13 novembre 2025, il vice ministro degli Esteri Sun Weidong ha convocato l'ambasciatore giapponese in Cina Kenji Kanasugi per presentare severe rimostranze nei confronti delle parole e delle azioni sbagliate del primo ministro giapponese Sanae Takaichi relative alla Cina.
Sun Weidong ha affermato che il primo ministro giapponese Takaichi Sanae ha fatto apertamente osservazioni provocatorie relative a Taiwan durante la sua difesa al Congresso alcuni giorni fa, lasciando intendere che potrebbe intervenire con la forza nella questione dello Stretto di Taiwan, e la natura e l'impatto sono estremamente negativi. Dopo le ripetute e solenni dichiarazioni della Cina, il Giappone continua a rifiutarsi di pentirsi e di ritirare le sue affermazioni errate. La Cina è fortemente insoddisfatta e fermamente contraria a ciò, e ha presentato solenni rimostranze e forti proteste al Giappone.
Sun Weidong ha sottolineato che le osservazioni di Gao Shi relative a Taiwan sono estremamente sbagliate e pericolose, poiché interferiscono gravemente negli affari interni della Cina, violano gravemente il diritto internazionale e le norme fondamentali delle relazioni internazionali, minano gravemente l'ordine internazionale del dopoguerra, violano gravemente il principio di una sola Cina e lo spirito dei quattro documenti politici tra Cina e Giappone, minano gravemente il fondamento politico delle relazioni sino-giapponesi e feriscono gravemente i sentimenti del popolo cinese. Gli 1,4 miliardi di cinesi non saranno mai d’accordo su questo!
Sun Weidong ha sottolineato che la questione di Taiwan è al centro degli interessi fondamentali della Cina ed è una linea rossa e un traguardo intoccabile. Taiwan è il territorio sacro della Cina e gli affari di Taiwan sono puramente affari interni della Cina. Come risolvere la questione di Taiwan è affare del popolo cinese e non tollera alcuna interferenza esterna. Quest’anno ricorre l’80° anniversario della vittoria della guerra di resistenza popolare cinese contro l’aggressione giapponese e della guerra antifascista mondiale, nonché l’80° anniversario della liberazione di Taiwan. 80 anni fa, l’eroico popolo cinese sconfisse gli invasori giapponesi dopo 14 anni di sanguinosi combattimenti. Oggi, 80 anni dopo, se qualcuno osa interferire in qualsiasi forma con la riunificazione della Cina, la Cina gli darà sicuramente un colpo frontale! La Cina esorta ancora una volta il Giappone a riflettere profondamente sui suoi crimini storici, a riflettere e correggere immediatamente i propri errori, a ritirare le sue critiche e a non proseguire ulteriormente sulla strada sbagliata. Altrimenti il Giappone dovrà sopportarne tutte le conseguenze.

